Morti altri due manager russi: le cause rimangono un mistero
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Giallo in Russia: Morti altri due manager russi

Bandiera_Russa

Il numero dei dirigenti russi deceduti con cause misteriose continua ad aumentare. Registrate altre due morti.

Si tratta dell’ennesimo incidente che vede coinvolti altri due dirigenti russi. Il numero degli oligarchi e manager russi che hanno a che fare con il Cremlino, che sono deceduti durante l’ultimo periodo, continua ad aumentare.

A perdere la vita stavolta sono gli oligarchi Vladimir Gabrielyan e Sergei Merzlyakov. Erano rispettivamente vice amministratore delegato e alto dirigente del maggiore social network della Russia, VKontakte. Sarebbero – secondo le prime ipotesi – morti a seguito di un tragico incidente. Il vice amministratore ed il dirigente russo stavano partecipando ad una spedizione nella regione di Nenets, una regione autonoma situata nell’Artico russo.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Ad un certo punto, i fuoristrada anfibi su cui i due russi stavano viaggiando si sono ribaltati finendo nel fiume Bolshaya Bugryanitsa. I due, trovatisi in balia del mare, non sono riusciti a salvarsi: per loro non c’è stato niente da fare. Per quanto riguarda gli altri membri della spedizione, sono stati soccorsi e sono riusciti a salvarsi. Tra i superstiti anche la moglie di uno dei due, Gabrielyan. Secondo alcune indiscrezioni non si tratterebbe di un semplice incidente. Non si tratta di un caso isolato: incidenti simili hanno coinvolto anche altri dirigenti russi, che sono rimasti uccisi in circostanze sospette.

Bandiera_Russa

Le morti sospette degli oligarchi in Russia

Anche la morte di Andrei Krukowski, il manager di un villaggio turistico di Gazprom, caduto da una scogliera a Sochi a inizio maggio ha destato parecchi dubbi. Altri casi come come i suicidi dei dirigenti di Gazprom Leonid Shulman, a gennaio. E anche di Alexander Tyulyakov, impiccatosi nel garage il giorno dopo l’inizio dell’invasione ucraina. Segue la morte del magnate dell’energia Mikhail Watford, morto tre giorni dopo Tyulyakov.

Anche il caso dell’ex presidente dell’azienda di gas, Novatek, Sergey Protosenya, del miliardario Vasily Melnikov e dell’ex vicepresidente di Gazprombank Vladislav Avayev hanno destato sospetti. Sono stati tutti ritrovati deceduti con le loro famiglie. In apparenza, sarebbero tutti casi di omicidio-suicidio.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Giugno 2022 15:08

Sarzana, il killer di prostitute colpisce ancora dopo Nevila

nl pixel